Come la Disney spacca il web

Ralph Spaccattutto sbarcherà nella sale americane il 21 novembre 2018, mentre in Italia uscirà il giorno successivo. Per il lancio promozionale la Disney ha rilasciato un teaser trailer il 28 febbraio e un trailer esteso il 4 giugno 2018.

Ralph Spaccatutto questa volta esce dal videogioco anni ottanta e sbarca su internet, ma la vera sorpresa è la moltitudine di screen placement presenti. Non manca nessuna delle principali big tech-companies, da Amazon a Google, passando agli svolazzanti ed iconici uccellini di Twitter. Ralph, grazie ad un iMac vintage, precipita in una dimensione interamente digitale, un vero e proprio ecosistema che si presenta ai suoi occhi come una sorta di documentario del National Geographic. Su tutti spicca il logo di Ebay, raffigurato come un grande spazio dove è possibile partecipare ad aste di ogni tipo e dove persino il ritratto di un gattino (tormentone social per definizione) diventa oggetto di transazione.

Sono moltissimi i riferimenti al web ed alle insidie digitali:  gli onnipresenti clickbait , ad esempio, sono personificati da fastidiosi personaggi che spuntano ovunque alla vista di Ralph.

Nel secondo trailer le citazioni sono di gran lunga più numerose che nel teaser. Amazon è rappresentata da un pacco sospeso in aria intorno a cui si muovono una moltitudine di oggetti in un trionfo di logistica digitale e Facebook e Youtube convivono fianco a fianco  in un social media district dedicato.

Come tutti sanno, una ricerca web parte sempre da un motore di ricerca e anche Ralph ne utilizza una tutta speciale: si tratta di una divertente barra di ricerca che ha le sembianze di un anziano burocrate e che conduce Ralph in una esperienza Disney a 360 gradi; rapidamente vengono mostrate tutte le principali properties della casa di Topolino: Marvel, Lucas Films, Pixar e soprattutto una lunga sequenza con le principesse Disney, amatissime dalle bimbe di tutto il mondo.

Dopo il lancio del trailer gli esperti di comunicazione si sono divisi sulla strategia di lancio del film. C’è chi lo ha criticato vedendoci un’astuta operazione di marketing e c’è chi lo ha apprezzato proprio per questo motivo, ma è opportuno che un trailer diventi una forma di autopromozione dei brand della stessa Disney? Cercheremo di rispondere insieme a questa domanda durante il corso di promozione e marketing del cinema della Wepromo Academy.

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