Guerra dello streaming: chi vincerà?
Sempre più spesso quando si parla di streaming i commentatori mettono in evidenza la competizione che in questi anni corre tra Netflix ed Amazon. I due colossi americani sono impegnati in investimenti miliardari e se, da un lato innalzano sempre di più la qualità dei contenuti prodotti, dall’altro propongono abbonamenti sempre più convenienti ed accessibili.
C’è una profonda differenza tra i due player SVOD (Subscription Video On Demand): se la produzione di contenuti in streaming è il core-business di Netflix, che investe tantissimo in produzione di serie e film proprietarie (Narcos, Orange is the New Black, Stranger Things sono le più popolari), Amazon piuttosto crea contenuti con l’obbiettivo di ampliare la propria offerta Prime senza però farne il perno della propria strategia commerciale.
Un comune denominatore tra i due player è la crescente capacità di raccogliere dati sulle abitudini e le scelte dei consumatori e ci si domanda sempre di più se queste informazioni verranno utilizzate in un futuro non troppo lontano per l’advertising, seguendo il fortunato modello Zuckerberg. Di sicuro la capacità di profilazione è un enorme vantaggio sui competitor satellitari e via cavo, che consentirà sempre di più ad Amazon e Netflix di calibrare sempre meglio la propria offerta di prodotti.
Gli addetti ai lavori segnalano che il mercato sta sempre più nella direzione di una maggiore specializzazione nella produzione di contenuti da parte dei servizi di streaming, anche se è difficile per ora individuare delle linee editoriali così chiare e definite. In questo senso sarà molto interessante vedere quale sarà il contributo di Disney che a brevissimo lancerà il suo portale di streaming. Certo non è difficile prevedere che la vastissima library di contenuti già a disposizione (con in testa franchise come Star Wars, Marvel, Pixar) le darà un grande vantaggio nella conquista dell’ambitissimo target family, un territorio relativamente frequentato dai competitor ed in cui la supremazia di Disney è fuori discussione.
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