Fare pubblicità con Google: le conoscenze che fanno la differenza

Spesso, quando parliamo di pubblicità online, si tende a considerare Google solo un motore di ricerca. E lo è, senza dubbio. Il punto è che non è solo questo.

YouTube, Gmail, Google (!) Maps, e altri strumenti ancora sono di proprietà di Google. Senza considerare i milioni di siti su cui è possibile pubblicare annunci pubblicitari proprio grazie a Google Ads. Luoghi fatti di bit che conosciamo e frequentiamo tutti. Spesso più volte al giorno.

Google è talmente presente nelle vite di ognuno di noi da essere vissuto e considerato quasi parte del paesaggio. C’è, è quasi ovunque, è sempre disponibile, e per questo a volte è sottovalutato da chi si approccia per la prima volta al digital marketing. E invece è probabilmente lo strumento pubblicitario più sofisticato ed efficace degli ultimi decenni. Per chi lo sa usare con criterio, ovviamente.

Google ha un fatturato triplo rispetto a Facebook (31 miliardi dollari contro i 9 miliardi di Facebook, solo nel primo trimestre 2018 ). Come? Praticamente solo con la pubblicità che distribuisce.

Già, perchè molte delle proprietà di Google sono anche contenitori pubblicitari. Il fatto che fatturi così tanto di più rispetto al suo principale concorrente (che anche Facebook è praticamente un centro media pubblicitario) è perchè le aziende lo usano moltissimo per promuoversi. E con profitto, evidentemente, dato che nessuna attività imprenditoriale sana fa beneficenza alle multinazionali.

Fare Advertising, quindi, significa anche conoscere bene tutte le opzioni pubblicitarie che Google mette a disposizione. E, di volta in volta, decidere quali utilizzare, in base a ciò che vogliamo ottenere. Con metodo, analisi dei dati e creatività, che fa sempre bene.

Chi si occupa di promuovere un film, un evento (o qualsiasi altra cosa che può incontrare l’attenzione delle persone) può davvero ignorare, ad esempio, come funziona la pubblicità su Youtube? Stiamo parlando di un canale che ogni mese è frequentato da quasi 2 miliardi di persone (per gli appassionati di statistiche, qui ce ne sono in abbondanza: https://www.thinkwithgoogle.com/intl/it-it/)

Per rimanere in tema Cinema e Promozione: il trailer di Dunkirk ha avuto 44 milioni di visualizzazioni su Youtube; quello di Get Out è stato visto 30 milioni di volte (fonte: http://youtube-trends.blogspot.com/2018/02/youtube-reacts-oscars-2018-edition.html). Numeri che, da soli, suggeriscono il valore che può avere un’attività promozionale specifica su questo canale.

Ma fare pubblicità con Big G non si riduce solo a Youtube. Ci sono anche le creatività pubblicate sui vari siti di settore grazie a Google Ads. O gli annunci pubblicitari diffusi tramite le GSP (Gmail Sponsored Promotion), mostrati a persone che potrebbero essere interessate ad uno specifico film, o a un attore, o a un tema. Un annuncio direttamente nella loro casella mail, senza aver bisogno di avere il loro indirizzo mail. Ottimo quindi anche per quelle realtà che partono da zero.

E, per chiudere il cerchio, possiamo fare a meno degli annunci sul motore di ricerca, dove chiunque cerca informazioni su ciò che desidera? Vogliamo proprio mancare l’appuntamento con chi sta cercando esattamente ciò che abbiamo da offrirgli?

La risposta quindi è: no, di fronte a questi numeri e a queste potenzialità non si può ignorare come fare pubblicità con Google. Sarebbe un delitto. O buttare al vento una opportunità clamorosa.

Padroneggiare le tecniche necessarie tuttavia non è banale, e proprio per questo le aziende cercano con attenzione figure professionali in grado di aiutarle a cogliere le opportunità descritte sin qui.

E per chi cerca lavoro, o vuole migliorare le proprie condizioni lavorative attuali, è un punto importante da inserire nel curriculum. Fa la differenza. Le aziende cercano (e pagano) anche queste skill (https://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2015-02-17/nuovi-lavori-digitali-seo-manager-200151.shtml?uuid=ABo3uPwC&nmll=2707 ).

Emanuele Tamponi (https://www.emanueletamponi.com/), consulente di Search Marketing e Google Partner, interviene al master per spiegare come creare campagne pubblicitarie efficaci tramite Google, analizzarle e migliorarle. E arrivare a casa sani e salvi, nonostante le analytics.

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